Il Nonno, la Nonna e la Porta dei Pasticci

Ecco una favola originale con un tocco di fantasia e divertimento

 
Fiaba originale nonni e nipoti

La storia del Nonno, la Nonna e la Porta dei Pasticci

 
C'era una volta, in un paese dove i gatti cantavano l'opera classica e le mucche facevano il gelato, un nonno di nome Anacleto e una nonna di nome Prassede
 
Anacleto era un inventore un po' svitato, famoso per creare oggetti come forchette che ridevano e scarpe che ballavano da sole
 
Prassede, invece, era una cuoca straordinaria, capace di preparare torte che mettevano il sorriso in bocca a chiunque le assaggiava.

Un giorno, frugando nel suo laboratorio pieno di ingranaggi canterini e viti filosofe, Anacleto trovò un vecchio libro intitolato "Magie per Nonni Annoiati". 
 
"Prassede, guarda qui!" gridò entusiasta, "Abbiamo trovato la cura per il mal di schiena!"

Prassede, che stava insegnando a un brodo come farsi assaggiare volentieri dai bambini, si avvicinò curiosa. 
 
Insieme scoprirono un incantesimo per creare una porta magica capace di portarli ovunque desiderassero... o quasi.

Decisero di provare. 
 
Anacleto mescolò polvere di stelle, un pizzico di risate di bambini e tre peli di gatto danzante
 
Prassede aggiunse un cucchiaio di marmellata parlante e il succo di un limone timido
 
Con un lampo di luce e uno starnuto cosmico, apparve una grande porta nel bel mezzo del salotto.

"Dove andiamo?" chiese Prassede, sistemandosi la cuffietta. 

"Entriamo e scopriamolo!" rispose Anacleto, aggiustandosi i baffi che gli facevano il solletico.

Varcarono la soglia e... SPLASH! 
 
Si ritrovarono in mezzo a un'enorme torta di panna, proprio nel parco giochi dei loro nipotini, Luca e Sofia.

"Nonno! Nonna! State nuotando nel dessert!" gridarono i bambini tra le risate.

E così iniziò la loro avventura appiccicosa. 
 
Anacleto insegnò a Luca come costruire un castello di sabbia usando biscotti e caramelle, mentre Prassede mostrò a Sofia come fare bolle di sapone al gusto di pizza.

Passarono la giornata scivolando su scivoli di cioccolato fuso, dondolandosi su altalene fatte di spaghetti al dente e giocando a nascondino con alberi di zucchero filato che non smettevano di spostarsi.

Quando il sole di marzapane iniziò a tramontare, tornarono a casa attraverso la porta, tutti appiccicosi ma felici.

"È stata la giornata più dolce di sempre!" esclamò Luca, leccandosi un gomito alla vaniglia.

"Sì, grazie nonna e nonno!" aggiunse Sofia, cercando di togliersi un marshmallow dall'orecchio.

Anacleto e Prassede si guardarono sorridendo. 
 
"Ricordate, piccoli pasticcini," disse Prassede, "ogni giorno con i nonni può trasformarsi in una favola divertente e magica. 
Basta un po’ di fantasia e tanto amore.... ma forse la prossima volta eviteremo i laghi di sciroppo!"
 
E così, la festa dei nonni si concluse con un’esplosione di risate e dolcezza. 
 
Anacleto e Prassede, i nonni più straordinari del mondo, avevano regalato ai loro nipoti Luca e Sofia una giornata indimenticabile. 
 
Le loro avventure surreali e le invenzioni strampalate erano diventate fiabe da raccontare, storie che i bambini avrebbero ricordato per sempre.

“Nonni, siete i migliori!” esclamò Luca, abbracciando Anacleto con le mani ancora appiccicose di zucchero filato. 
 
“Sì, le vostre fiabe con i nonni sono le più divertenti!” aggiunse Sofia, ridendo.

Da allora, ogni volta che volevano vivere un’avventura straordinaria, Anacleto e Prassede aprivano la loro Porta dei Pasticci, creando nuove fiabe da raccontare e da condividere con i loro amati nipoti. 
 
La festa dei nonni era diventata una celebrazione continua di amore, risate e storie incredibili con i loro amati nipotini.

Buona festa dei nonni e delle nonne... e non dimenticate il bavaglino!

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